Segnale RAI codificato IEN


I testi e le figure riportate in questa pagina sono tratti da una pubblicazione dell'Istituto Elettrotecnico Nazionale "G. Ferraris" (IEN).

Descrizione tecnica

Il segnale orario generato dallo IEN e diffuso dalla RAI (SRC), e' costituito da un codice di data suddiviso in due segmenti di informazione, generati in corrispondenza dei secondi 52 e 53, e di sei impulsi acustici sincroni con i secondi 54, 55, 56, 57, 58 e 00. Nella figura 1 e' riportato lo schema temporale delle emissioni dei vari elementi che costituiscono il SRC. I sei impulsi acustici, che costituivano il segnale orario precedente all'introduzione del codice, sono formati da 100 cicli sinusoidali di una nota a 1000 Hz; la durata di ciascun impulso e' di 100 millisecondi.
Il codice di data e' costituito da un segmento di 32 bit di informazione generato al secondo 52 e da uno di 16 bit generato al secondo 53, le cui durate sono rispettivamente di 960 e 480 millisecondi. La codifica binaria e' realizzata dall'alternanza di due note di frequenza 2000 Hz (livello logico "0") e 2500 Hz (livello logico "1") con durata di 30 millisecondi ciascuna.

Fig. 1 - Diagramma complessivo del segnale RAI codificato

Il primo segmento del codice (fig. 2) inizia con due bit di identificazione "0 1", mentre i bit di controllo di parita' (di tipo dispari) sono posti alla meta' ed alla fine dello stesso. Esso contiene l'indicazione delle ore (da 0 a 23), dei minuti, del numero ordinale del mese, del giorno del mese, del numero d'ordine del giorno della settimana, e dell'adozione dell'ora solare (tempo medio dell'Europa Centrale) o di quella estiva. L'informazione del secondo coincide con l'istante iniziale di ogni segmento oltre che con quello degli impulsi acustici.

Fig. 2 - Diagramma del primo segmento (S1) del segnale RAI codificato

Il secondo segmento del codice (fig. 3) inizia con due bit di identificazione "1 0" che lo distinguono dal precedente, mentre un bit di parita' (di tipo dispari) e' posto al termine dello stesso. Esso contiene l'informazione dell'anno corrente in decine ed unita', il preavviso del cambio da ora solare estiva o viceversa, con sei giorni di anticipo, e la segnalazione dell'approssimarsi dell'introduzione del secondo intercalare. Nelle figure 2 e 3 e' riportata la codifica delle ore 19:26:52 di domenica 1 maggio 1994, ora legale estiva e nessun preavviso di prossimo cambio di ora o di introduzione del secondo intercalare.

Fig. 3 - Diagramma del secondo segmento (S2) del segnale RAI codificato

I segnali orari sono generati dallo IEN ogni minuto e vengono trasmessi dalla RAI sulle reti radiotelevisive abitualmente prima dei notiziari; il numero medio di emissioni giornaliere su ciascuna rete radiofonica e' di 15-25, mentre su quelle televisive il numero e' ridotto ad alcuni segnali. Il massimo ritardo con cui l'utente ricevere questi segnali e' dell'ordine di 12 millisecondi, mentre la precisione di sincronizzazione puo' essere migliore del millisecondo.


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